mercoledì 4 gennaio 2012

Storie di vita sabauda parte prima: l'amaro San Simone

Nata a Torino dove vivo da un bel po', mi sono resa conto che il sabaudo ha delle abitudini consolidate che non ama cambiare, anzi, quando non riesce a soddisfarle è anche un po' scocciato, infastidito, con l'occhio a tratti traballante ma senza mostrarlo troppo perché non bisogna essere troppo aperti e comunicativi! Per carità! Ma di questo e altro avremo modo di parlare successivamente. In bene e in male questo blog sarà anche una finestra sulla torinesità, anzi no, sarà anche una finestra sul Po.
Una di queste abitudini è l'amaro San Simone, tipico prodotto della città sabauda dove viene prodotto.
Copio e incollo direttamente dal sito dell'azienda:


L'AMARO SAN SIMONE, oggi preparato dalla ditta omonima su formula dell' "ANTICA OFFICINA FARMACEUTICA SAN SIMONE", trae la sua denominazione da una Confraternita di Monaci esistita a Torino nel XVI secolo in contrada DoraGrossa (l'attuale Via Garibaldi). (..) Ottenuto con piante ed erbe selezionate, note per le loro proprietà toniche, esso unisce infatti all'efficacia dei suoi principi attivi un sapore delizioso, tra il dolce e l'amaro, ed un aroma delicato ed inconfondibile. Il suo grado alcolico è moderato (26°), quindi accettabile anche dagli organismi più delicati.


http://www.amarosansimone.com/Default.html


La particolarità del San Simone è essere parte integrante della città come la Mole Antonelliana o il Museo Egizio che sono a Torino ma sono conosciuti anche al di fuori delle mura di Augusta Taurinorum. Ecco, non dico di bere San Simone a Tokyo o a Sidney, però magari oltre il territorio piemontese si. 
Non so, a Udine? a Roma? Siamo sempre in Italia, no? Il paese del buon cibo e della buona tavola e allora diffondiamo le nostre tradizioni tra una regione e l'altra, scambiamo gusti e sapori.
E invece no.
Provate a chiedere in un ristorante che non sia piemontese (e molto spesso non torinese) un San Simone a fine pasto. Vi guardano come se aveste chiesto di prenotare una cena con Brad Pitt (o Angelina Jolie in base ai vostri gusti) e molto spesso o non sanno di cosa si tratti (quando la distanza in km da Torino è alta) o sei l'ennesimo torinese rompi********** che non se non beve il Suo amaro non beve niente altro. Che caratteraccio! Da questo discorso escludo regioni vicine al Piemonte come la Liguria, dove un torinese su 3 per eredità o abitudine (e andiamo a parare sempre lì) ha una seconda casa tra Borgio Verezzi e Bordighera e quindi dato l'elevato numero di richieste, lamentele, facce contorte, albergatori e ristoratori hanno chiamato amici e parenti di Torino per una spedizione con Traco 10 di 'sto benedetto (appunto) San Simone per essere sempre "sul pezzo".
Personalmente il reale motivo non lo so: scelte di mercato? stabilità aziendale consolidata? accordi interni? così e basta da sempre? Mah...
Li avevo contattati per motivi di lavoro e dopo una chiacchierata piuttosto informale e simpatica con un uomo del marketing (sua definizione) mi aveva chiaramente detto che non fanno nessun tipo di pubblicità e non l'hanno mai fatta: un'ottima territorialità del prodotto, un ottimo background di storia e tradizione, un'abitudine alla gestione del brand che si regge da solo, sito web per informazioni di servizio e contatti, gestione al meglio di logistica e magazzino e grande lavoro nella GDO questo è il loro business.
Discutibile o meno il loro senso aziendale, l'amaro è buono e a Torino lo trovi dappertutto.
Io però non sono totalmente convinta della cosa e penso che la mente del successo, sia un vecchio abate sabaudo che va in giro per lo stabilimento controllando che la ricetta segreta sia utilizzata al meglio e visto il successo che riscuote tra le mie amicizie sparse per tutta l'Italia, credo che l'intruglio sia riuscito più che bene.
Io lo bevo con il ghiaccio ma la mia variante preferite è ghiaccio e limone per rendere un po' più aspro il suo retrogusto dolciastro. E dopo il caffè è sicuramente una scelta ottimale.
Poi però se un giorno il signor San Simone decidesse di fare uno spot sul suo prodotto mi contatti: di idee ne ho quante ne vuole e per il pagamento del circo coinvolto qualche pallet di San Simone a testa e siamo tutti contenti.
Tranquilli, beviamo tutti responsabilmente e torniamo a casa in metro.





5 commenti:

pinkveronica ha detto...

san simone per tutti!

Anonimo ha detto...

w il san simone :)

Klaus ha detto...

Vivo a sydney e mi sto bevendo San Simone 😀😀 ovviamente portatomi in valigia durante l'ultimo viaggio italico!

Klaus ha detto...

Vivo a sydney e mi sto bevendo San Simone 😀😀 ovviamente portatomi in valigia durante l'ultimo viaggio italico!

Klaus ha detto...

Vivo a sydney e mi sto bevendo San Simone 😀😀 ovviamente portatomi in valigia durante l'ultimo viaggio italico!