martedì 13 novembre 2012

Siga (elettronica) time

Fumare è un vizio e come molti altri vizi fa male.
Io fumo, non tantissimo, ma fumo.
Fumo poco durante il giorno, fumo molto di più quando esco o decido  di avere dieci minuti solo per me per fissare come un ebete il fumo della sigaretta.
Fumo quando scrivo (come adesso) fumo per rilassarmi in silenzio.
Non ho letto il libro di Allen Carr (è facile smettere di fumare se sai come farlo) e credo che se  decidi di smettere, lo devi fare e basta.
Però penso che il business delle sigarette elettroniche sia una grande colpo di genio e una grande cagata allo stesso tempo.
Genio chi ha fatto proliferare negozi che le vendono: ne trovi ovunque e tra un pò saranno più numerosi di kebbari e ristoranti giapponesi. Però chi ne fa uso è per me un essere quasi mitologico, da studiare, da analizzare e presto verrà inserito in tutti i libri di psicologia o intervistato a Studio Aperto.
E non puoi non notarli. 
Anzi, forse lo fanno apposta per essere fissati da tutti quelli che come me (sfigati) fumano sigarette normali. Deduco quindi che come al solito sono fuori moda, non ho l'ultimo modello dell'accessorio del secolo, tipo Iphone, o sneakers limited edition, firmate da uno stilista turco che fino a ieri faceva l'impiegato e adesso invece è il cisti designer più cool del pianeta.
Scusate utilizzatori di sigarette elettroniche ma il tutto a me fa un gran ridere e lo dico con ironia, non per criticarne l'uso o altro. Però vedere persone avvolte in una nuvola di fumo come in una bisca clandestina o intente a fare dei mix di liquidi colorati e profumarti alla fermata dell'autobus mi sembra una scena di un film dell'orrore. Per non parlare poi, di porta sigarette da mettere al collo o kit d'uso per fare una sigaretta al sapore di vaniglia o di gnocchi al Castelmagno. Il mio parrucchiere che credo sia uno dei fumatori più accaniti che io conosca, quando aveva deciso di fumare di meno e ha optato per la siga elettronica, descriveva le sue misture di odori, sapori e quanto altro come se fosse un alchimista del Medioevo intento a creare pozioni degne della magia nera. E sinceramente mi sembrava riposseduto
Non discuto né dei costi, né del fatto che non faccia male rispetto ad una sigaretta normale (ma ne siete così sicuri?) ma vedere delle persone ossessivo compulsive che ne parlano come se avessero trovato la soluzione a tutti i problemi della loro vita, mi lascia un pò perplessa.

Fumare non è sano. Ok. 
Ma se devo anche diventare il piccolo chimico per cinque minuti di pausa dal mio cervello vado a coltivare pesche sciroppate in Libia.

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